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Marco Scotini

Artecrazia

Macchine espositive e governo dei pubblici
Prezzo scontato: € 10,00
Prezzo di copertina: € 20,00
Data di pubblicazione: 2016
Pagine: 256
ISBN: 9788865481721
  • Description

Dopo la crisi finanziaria del 2008 è evidente che una indagine attenta dello «stato dell’arte» non può prescindere da una critica di quei meccanismi che creano l’illusione dell’esposizione come spazio aperto, non codificato, estraneo alle gerarchie prestabilite e alle egemonie d’impresa; come anche il nuovo ruolo assunto dai pubblici dell’arte nelle industrie creative e nell’economia dell’evento. Eppure nell’ultimo decennio numerose sono le esperienze artistiche, espositive e museali che hanno proposto nuove pratiche e nuove forme di relazione con gli spazi, le opere e il pubblico stesso. L’arte contemporanea si rivela così capace di misurarsi con il terreno della politica, facendo della critica all’economia e alla società neoliberale il luogo in cui mettere alla prova la libertà artistica come tale. Biennali e pubblici, misure del valore e display, mediatizzazione e attivismo sono al centro di questa disamina da cui lo statuto dell’arte non risulta più lo stesso, così come le sue funzioni e i suoi ruoli.

 

Il libro raccoglie contributi critici su Guy Debord, Peter Friedl, Alberto Grifi, Sanja Ivekovic´, Armando Lulaj, Deimantas Narkevičius, Oliver Ressler, Harald Szeemann, Franco Vaccari, Paolo Virno, Clemens von Wedemeyer, Li Xianting, fra gli altri.

 

 

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