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Nicola Vitale

la "solarità" nella pittura

Da Hopper alle nuove generazioni
Prezzo scontato: € 10,00
Prezzo di copertina: € 20,00
Data di pubblicazione: 2016
Pagine: 214
ISBN: 978-88-5753-241-7
  • Description

L’arte visiva, dal secondo novecento a oggi, assume un carattere conflittuale, tra astrattismo e realismo, tra concettuale e postmoderno, tra nostalgia classicista e violenza della provocazione fi ne a se stessa. In questo saggio si ipotizza l’esistenza di un percorso diverso, dove l’arte ritrova la sua pienezza e universalità nell’opera dei pittori proposti. Sono artisti isolati di diverse generazioni, che a partire da Hopper e Balthus – individuati come precursori – sono stati per lo più fraintesi dalla critica del loro tempo. Solo ora si stanno delineando le tracce di un cambiamento radicale, che vede l’arte ricominciare da capo da un fondamento estetico che Nicola Vitale, sin dal primo saggio Figura solare, mette in evidenza con chiarezza. Secondo l’autore esiste un senso dell’arte atemporale che non può che emergere dal lavoro stesso, da particolari tecniche in cui si conciliano elementi opposti. Come nell’arte greca arcaica, medievale, ma anche di culture esotiche, la semplice fi gura emerge da tensioni astratte che intensifi cano il campo visivo e danno vita alle immagini, cambiandone radicalmente il senso. È quella “solarità” che, come la Claritas con cui i fi losofi scolastici designavano lo splendore delle opere del loro tempo, richiede un esercizio di percezione che permetta di coglierne la qualità estetica fondamentale, e superare lo storicismo che ha dominato nel novecento.

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